Le classi energetiche degli edifici variano dalla “A” alla “G”, dove “G” ha i consumi più elevati con una media di 162 kwh/m² per anno ed “A” ha i consumi più bassi con una media 16 kwh/m² per anno.

Un consumo 10 volte più elevato, dove il costo medio della fornitura elettrica europea è di € 0,15/kwh, la spesa annuale per un’abitazione di 100 m² può variare da €250 a €2500.

Ad oggi, più dell’ 80% delle abitazioni in italia hanno una classe uguale o inferiore al livello di consumo energetico “E”.

Questo determina non solo consumi e spese elevate ma anche una qualità della vita più bassa, conseguenza di strutture classiche in cemento armato senza panelli o sistemi di isolamento e vecchi impianti lontani dai più moderni, ecosostenibili ed efficienti.

Tuttavia, è opportuno distinguere una casa in classe energetica “A” passiva da una casa in classe “A” con attestato di prestazione energetica.

Nel primo caso, si tratta di un’abitazione anti-sismica, costruita con sistemi di isolamento termo-acustico (per pareti, infissi e tetto) in grado di raggiungere un consumo energetico medio di 16 kwh/m² per anno.

Nel secondo caso, si tratta di un’abitazione anti-sismica, con le stesse caratteristiche architettoniche ed impiantistiche (media 16 kwh/m² per anno), dove è stata effettuata la pratica di prestazione energetica per il rilascio dell’attestato (a.p.e.). Cosa significa?

Le abitazioni di classe “A” con attestato di prestazione energetica hanno la possibilità di costruire un 25% in più di locali interni, ove l’edificabilità del terreno non lo permette.

Per il rilascio dell’attestato, la costruzione deve accumulare punti secondo diversi criteri.

Infatti, oltre alle proprietà architettoniche isolanti e agli impianti ecosostenibili caso di una costruzione in classe energetica a passiva l’abitazione deve raggiungere punteggi elevati anche rispetto a territorio circostante.

Partendo dalla permeabilità del suolo, accessibilità ai servizi (es. Trasporto, vicinanza a scuole e centri commerciali) , disponibilità della documentazione catastale e condizione atmosferiche di zona.

L’accesso agli incentivi previsti, si hanno quando i punti accumulati, valutati dagli enti pubblici di riferimento, superano 70 di 100 punti richiesti.

Tuttavia, una classe energetica uguale o superiore al livello c, garantiscono un consumo 3 volte inferiore alla classi più basse ed una spesa d’investimento inferiore.